Il comandante dei Carabinieri Zangla Francesco ha incontrato online gli alunni dell’IIS L. Costanzo

[Sergio Cerra]

Il 17/03/2020 il triennio dell’IIS L. Costanzo nella sua completezza ha tenuto una videoconferenza con il capitano dell’Arma dei Carabinieri Zangla, per discutere delle norme da seguire durante questo delicato periodo del COVID-19.

In un primo momento si è dato spazio all’intervento del capitano; intervento ritenuto interessante, con vari approfondimenti e chiarimenti riguardo i vari DPCM (Decreti ministeriali) pubblicati negli ultimi giorni. L’incontro ha infatti sciolto vari dubbi e incertezze mediante l’esplicazione di ciò che è concesso fare e delle sanzioni a cui si viene incontro in caso di mancato rispetto delle indicazioni contenute nei decreti.

In un secondo momento si è dato spazio alle domande e alle curiosità di studenti e docenti, che si sono fatti avanti mostrando interesse e diligenza.

Durante il corso della videoconferenza, moderata dallo stesso D.S. Caligiuri, ha regnato il silenzio e il rispetto, segno di interesse e partecipazione, cosa non scontata, considerato il grande numero (circa 200) di alunni e docenti coinvolti provenienti da tutti gli apparati dell’istituto, quali il Liceo Scientifico di Decollatura, l’odontotecnico di Lamezia Terme, il Sociosanitario di Soveria Mannelli, il Tecnico Industriale e l’Istituto Agrario dislocati entrambi sul territorio di Soveria Mannelli.

Scopriamo quindi cosa riguardano queste limitazioni contenute nei vari DPCM emanati nelle scorse settimane dal Consiglio dei Ministri. Dall’intervento del capitano e dalle varie domande che a lui sono state poste possiamo estrapolare quali siano i giusti comportamenti da tenere in questo periodo delicato e quali sono le sanzioni a cui si va in contro in caso di mancato rispetto delle stesse.

Pertanto possiamo denotare sia stata ben accolta la proposta del dirigente di aggiungere alla DAD (Didattica A Distanza), assai apprezzata da genitori e studenti, degli incontri con quelli che sono i protagonisti di questo nuovo momento storico del nostro mondo.

ATTENZIONE: L’articolo risale al 17/03/2020, alcune norme potrebbero aver subito delle variazioni.

Posso muovermi in città?

I divieti e le raccomandazioni valgono anche per gli spostamenti all’interno del comune, le uniche eccezioni (le quali devono essere giustificate da autocertificazione) sono:

  • Spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative
  • Situazioni di necessità
  • Motivi di salute.

Ogni autodichiarazione verrà attentamente verificata dalle forze dell’ordine.

Posso uscire per situazioni di necessità?

Si può uscire solo per comprovate esigenze primarie non rinviabili.

Qualche esempio:

  • Fare la spesa per sostentamento (quanto più vicini a casa)
  • Evitare gli acquisti superflui
  • Situazioni familiari urgenti (congiunti malati)
  • Gestione quotidiana degli animali domestici (esigenze fisiologiche e veterinarie dell’animale)

Posso uscire per fare attività sportiva?

  • Si, ma bisogna stare all’aperto, e rispettare sempre la distanza di almeno un metro.

In merito a questo punto ci sono varie discussioni, e ieri (19/03) l’Emilia Romagna ha emanato una restrizione ancora più rigida che limita ancor di più gli spostamenti a piedi.

Posso uscire per motivi di salute?

Solo per motivi comprovati e verificati motivi, e per facilitare i controlli delle forze dell’ordine è necessaria l’esibizione di:

  • Autocertificazione
  • Attestazione/Certificazione medica

Come devo comportarmi fuori casa?

Bisogna evitare gli assembramenti con altre persone e i contatti ad una distanza inferiore ad 1 metro.

Come vengono controllati gli spostamenti?

Ci sono posti di blocco e controlli da parte delle forze dell’ordine, che vigilano sull’osservanza delle regole.

Se si è anziani e si ha una patologia cronica come si ci deve comportare?

Non bisogna uscire di casa, se non per stretta necessità. Non bisogna recarsi in luoghi affollati e rispettare sempre la distanza di sicurezza di almeno 1 metro.

Cosa bisogna fare se si hanno sintomi?

Bisogna chiamare il 1500 prima di andare in qualunque pronto soccorso o studio medico, ma contattare il medico di medicina generale, i pediatri, la guardia medica o i numeri regionali per evitare di contagiare qualcuno.

Sei in quarantena o positiva al virus?

In questo caso è assolutamente vietato uscire di casa.

LE CONSEGUENZE SE NON SI OSSERVANO QUESTE REGOLE SONO:

-Art. 650 c.p. Arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a € 206

-Art. 452 c.p. Reclusione da 1 a 12 anni (se in quarantena o positivo al virus).

Infine, vi sono ancora alcuni interrogativi sulla giusta metodologia da adoperare per rispondere ad alcune particolari situazioni, infatti, durante l’intervento una ragazza ha chiesto:

Ma in caso di terremoto, come la scorsa notte (nella notte fra il 16 e il 17 tra l’1:50 e le 2:20   in Calabria vi sono state 3 scosse che si sono sentite in tutta la regione) come bisogna comportarsi? Vi sono delle specifiche aree di raccolta, ma è sicuro stare tutti insieme creando grandi assembramenti di persone?

Purtroppo non c’è stata una risposta certa, ma il sovrapporsi di catastrofi così grave portano a un sensore di panico e insicurezza sempre più grande, per questo sono necessari interventi di questo tipo, chiarificatori, che mandano un messaggio di unione e forza della comunità

Come più volte ha affermato il Capitano Zangla durante il collegamento, se tutti assieme rispettiamo le normative non ci saranno intoppi e il contagio sarà limitato. In un momento storico così drastico ognuno di noi deve fare la propria parte, rinunciando a qualcosa, e dimostrando che insieme si può battere anche una pandemia.

Sui social si stanno vedendo molti messaggi come “bisogna solo stare a casa salvando il mondo dal divano”, ma non è così semplice e neanche così facile. Ma nonostante ciò dobbiamo fare questo sacrificio e rinunciare alla nostra vita normale, e dobbiamo farlo per tutte le persone anziane a cui teniamo, per tutto il personale sanitario che si sta battendo per debellare il virus, per le forze dell’ordine, che stanno cercando di limitare quanto più possibile i contagi, tutti coloro che stanno continuando a lavorare… dobbiamo farlo per tutti coloro che vorrebbero stare a casa, ma non possono.

Quindi, seguendo gli hashtag del ministero, se tutti insieme faremo il nostro dovere #andràtuttobene, e solo se #iorestoacasa il contagio potrà davvero diventare solo un ricordo.

Alla fine della conferenza risultano essere molto soddisfatti tutti i partecipanti alla videoconferenza (basti sapere che il collegamento doveva durare 30 minuti, a fronte degli 80 minuti finali), che via chat hanno avuto parole di ringraziamento per il Comandante e per il Dirigente Scolastico che, insieme allo staff, ha promosso l’evento. Il Dirigente, Antonio Caligiuri, nell’esprimere soddisfazione per la partecipazione seria e responsabile dei suoi alunni, ha dichiarato che altri momenti formativi, in merito all’emergenza in atto, saranno calendarizzati.