Riflessione su cronaca attuale – COVID-19

[Sara Giò Folino]

Le ultime news di Tg3, riportate successivamente su Repubblica, continuano a registrare numerosissime morti in tutto il mondo. Il numero cresce a dismisura negli USA, nazione in cui si è giunti allo sconcertante criterio delle…” fosse comuni”.

“Sono così tanti i morti per coronavirus nello stato di New York che i cimiteri non possono più accoglierli per dar loro una degna sepoltura proprio per questo  le autorità americane hanno optato per le fosse comuni, com’è accaduto per altre, spaventose pandemie del passato. E una fossa comune è stata scavata a Hart Island, nel distretto del Bronx: decine di lavoratori sono stati assunti per scavare una grande tomba che potesse contenere chi ha perso la vita a causa del Covid-19, nel luogo dove solitamente riposano i corpi di chi non ha parenti o la cui famiglia non è in grado di sostenere le spese per il funerale e la sepoltura.”

Questa notizia mi ha riportato a Foscolo, alle sue idee sui riti funebri, sui sepolcri e sulla funzione che hanno: la possibilità e il diritto di ricordare, non solo per i defunti ma anche per le persone vive, per i familiari o amici. Dunque l’utilità delle tombe, la celebrazione della morte come corrispondenza di affetto, l’esaltazione del valore dell’uomo comune quando visita le tombe dei grandi e in questo caso la valorizzazione dell’uomo che dovrebbe sempre avere una sepoltura adeguata, che valorizzi quello che ha fatto nel passato e la dignità di essere tale; ed infine la funzione eternatrice della memoria che purtroppo verrà a mancare, o almeno non sarà agevolata da questo tipo di sepoltura. Già da tempo a causa di questa emergenza sanitaria sono state sospese momentaneamente tutte le attività, comprese quelle funebri. Scelta dolorosa ma necessaria per prevenire l’espansione di questa pandemia e per bloccare il numero di contagi. Ma ora, arrivare a una decisione come questa, le fosse comuni, anche se oso pensare sia una scelta obbligata, la reputo una scelta sbagliata, una perdita di valori per l’uomo. Non solo a livello affettivo, perché i cari non posso recarsi ad avere memoria del defunto; Ma anche, per valore morale. Non è giusto a mio parere che solo i poco fortunati, perché magari hanno perso tutti i parenti o perché proprio essi non possono permettersi a livello economico una sepoltura adeguata, vengano gettati un po’ come un rifiuto, come persone prive di valori nel passato, nel presente e purtroppo anche nel futuro.