Il Costanzo incontra la psicologa Graziella Mazza – La didattica online non si ferma!

[Sara Cimino e Giulia Tramonti]

In data 30/03/2020 gli alunni dell’IIS Costanzo di Decollatura, incontrano la psicologa Graziella Mazza in un convegno in videoconferenza, per discutere dell’emergenza COVID-19.

La Dott.ssa Mazza ha dato inizio al suo intervento raccontandoci, con tono molto affabile, la storia del suo percorso formativo, ripensando con una certa amarezza al suo percorso di studi superiori, imputando ad un metodo di studio non adeguato e poco approfondito, tra le altre, la colpa del suo voto della maturità.

Inizialmente ci ha raccontato della sua indecisione nella scelta del percorso di studi, tipica di quasi tutti i ragazzi. In seguito, la Dott.ssa ci ha raccontato di essersi appassionata alla geografia astronomica poiché la affascinava lo studio dell’ignoto, ma poi ci ha confessato di aver scelto di studiare psicologia dato che avrebbe potuto studiare gli stati d’animo dell’essere umano.

Quindi, con tanta indecisione, si è trasferita a Roma, scendendo ad un compromesso con il padre, con il quale ha stretto un patto: se lei non avesse raggiunto entro un anno una serie di obiettivi, avrebbe rinunciato a quel percorso per poi intraprenderne un altro. Nonostante lo scetticismo del padre, che avrebbe preferito che la figlia scegliesse un percorso che l’avrebbe portata ad essere una dentista, acconsente a malincuore e la lascia partire.

Dopo un lungo percorso, non sempre facile, la Dott.ssa si laurea portando a termine gli studi e dedicandosi a ciò che più la appassiona.

Ad un certo punto del suo intervento la psicologa, che ormai si era lasciata andare ai ricordi, ci tiene ad evidenziare con noi quanto duro sia stato il suo percorso di studi, confessandoci che anche la sua condizione fisica le ha sempre procurato molto disagio: la sua strada è stata travagliata da indecisioni; questo però non l’ha mai fermata, poiché ha capito quanto è importante inseguire e coltivare ciò che più si ama.

Per la Dott.ssa tutto ruota intorno ad una scintilla, la vita in fondo è una scintilla che dobbiamo essere capaci di accendere e far ardere. Abbiamo avuto la fortuna di ricevere molti spunti di riflessione come: capire cosa ci fa star bene anche in momenti delicati come questo, cosa ci spinge ad andare avanti, cosa guida la nostra esistenza e soprattutto cos’è che fa ardere quella piccola scintilla.

E’ circa un mese che abbiamo perso la nostra quotidianità ma l’importante, continua la Dott.ssa, è sempre essere presenti costantemente in ciò che facciamo e in ciò che ci appassiona, ovvero riuscire a svolgere nel nostro piccolo quelle attività che ci facevano star bene: C’è chi ama correre? Che continui a farlo tra le mura di casa!

Un altro tema importante affrontato dalla Dott.ssa è sicuramente quello della libertà. Spesso i ragazzi definiscono la libertà come l’essere liberi di uscire e far tardi la sera, ma in realtà non si tratta di questo: libertà è parlare apertamente, sentirsi capiti e apprezzare tutto ciò che ci circonda perché nulla è scontato.            

In questo periodo non siamo reclusi e non lo saremo finché avremo la nostra libertà interiore e finché riusciremo a tenere accesa la scintilla che vive in noi.

Al termine del discorso la Dott.ssa ha lasciato spazio alle riflessioni altrui, permettendo a noi ragazzi di esprimere il nostro parere e le nostre emozioni sulla situazione.

Nonostante non fossimo presenti materialmente in aula magna, tutti abbiamo respirato un’aria di armonia e serenità che la Dott.ssa Mazza, con il suo sorriso e le sue sagge parole, riusciva a trasmetterci.