Incontro con Stefano Caccavari – I ragazzi a scuola d’imprenditorialità

[Articolo di Sergio Cerra, intervista a cura di Ernesto Mastroianni e Maria De Grazia]

Per l’anno scolastico 2019/2020 la classe VF del Liceo Scientifico di Decollatura ha svolto un percorso di “Economia” in collaborazione con l’UMG di Catanzaro, come alternanza scuola-lavoro e orientamento in vista dell’iscrizione all’università.

Il corso è stato tenuto dalla docente di Diritto dell’IIS L. Costanzo, Grandinetti Luciana, e dalla dott.ssa Errigo Elisabetta, docente universitaria all’UMG di Catanzaro. Durante il corso si sono tenuti vari incontri e approfondimenti interessanti con diversi esperti… Uno di questi è stato il noto imprenditore Calabrese Caccavari Stefano, ideatore di “Mulinum”, nota azienda agricola Calabrese innovatrice del settore.

Nel pomeriggio del 2 dicembre 2019 il giovane imprenditore Calabrese si è reso disponibile per raccontare la sua storia. Durante l’incontro, coinvolgente ed entusiasmante, il dottor Caccavari ha raccontato di come ha costruito la sua impresa, a partire dall’idea fino alla realizzazione della stessa. Particolarmente interessanti sono stati i vari passaggi tecnici sui tipi di imprese, sui rischi che vanno presi, e sul coraggio che un giovane imprenditore deve dimostrare puntando tutto su un progetto.

Si è parlato in particolare:

  • Del perché ha tenuto così tanto alla realizzazione della propria impresa, nata dalla voglia di rivitalizzare un territorio e salvare un’area verde destinata a diventare una discarica industriale, di come ha sviluppato l’idea e di come vuole portare il suo progetto a espandersi sempre di più,
  • Come finanziare la propria idea: Stefano ad esempio ha iniziato il suo progetto con il Crowdfounding,
  • Di quale sia lo schema migliore di società: società di capitali, cooperative a responsabilità limitata ecc…
  • Di come si debbano gestire le proprie imprese: controllo della società figlia, niente franchising, organizzazione a piramide ecc…
  • Di come si debba pubblicizzare la propria azienda per poter avere un ritorno maggiore, e dell’importanza delle nuove tecnologie e dei nuovi social all’interno del mondo imprenditoriale, parola d’ordine: innovazione.

Inoltre il fondatore di Mulinum ha voluto regalare alcuni spunti molto interessanti, secondo lui fondamentali nella riuscita di qualsiasi progetto personale. Ha voluto invitare tutti a pensare in grande, smettere di volare basso, smettere di avere la sensazione di saper tutto, e iniziare a mettersi in gioco. Ha terminato poi ricordando che i rischi sono alla base di qualsiasi cosa, e che le criticità e i momenti di difficoltà sono i momenti della propria vita da cui si impara di più.

Proprio per questo ha voluto consigliare un libro: Il coraggio di Rischiare, di Richard Branson, noto imprenditore mondiale fondatore del Virgin Group.


INTERVISTA

MARIA: Buonasera e grazie della disponibilità. Noi ragazzi, documentandoci sul suo progetto, siamo rimasti colpiti dal suo paese d’origine: San Floro. Secondo noi ha avuto molto coraggio a intraprendere un percorso lavorativo così innovativo ed originale, in una realtà piccola e raccolta come la sua, ma che potrebbe anche la nostra. Lei ha portato il suo piccolo paese ad un certo prestigio, sbloccando anche alcuni importanti meccanismi economici. Che cosa ha significato per lei condurre un cambiamento di questa portata?

S. CACCAVARI: Sinceramente ancora non me ne rendo conto, sai perché? Quando sono partito tre anni fa eravamo solo io e mio zio Franco legalmente, in società. Già un nipote che assume uno zio può risultare strano! Oggi mi trovo dodici ragazzi, quasi tutti padri di famiglia: dodici famiglie da mantenere. Ci pensavo proprio l’altro giorno: che economia sto creando intorno a me? Su due piedi non ci si rende conto; ma se hai un’impresa, l’imprenditore pensa sempre agli obiettivi che si dà. Poi ogni tanto ti guardi un po’ indietro e ti chiedi cosa sta succedendo. È proprio in quel momento che ti rendi conto delle responsabilità che hai sulle spalle. Inizialmente, dell’impatto che potevo avere sul territorio, non me ne sono mai curato tanto. Riesco a vederlo solo adesso; una volta all’anno mi fermo a guardarmi indietro.

Se mi avessi fatto questa domanda due anni fa non avrei saputo risponderti. Adesso mi rendo conto che lavorare e seguire un percorso ti forma e ti modifica la vita che vuoi costruirti.

MARIA: Grazie. Per lavorare in sinergia e armonia c’è bisogno di essere circondati da persone con gli stessi scopi e gli stessi valori, quali la difesa del territorio e la ripresa delle tradizioni. Lei crede che oltre che all’interno della realtà lavorativa, la sua idea di impresa si sia diffusa e abbia influenzato positivamente la sua comunità e la mentalità dei suoi compaesani?

S. CACCAVARI: Più che questi due grandi valori, quello che io oggi vedo è che quando una persona pubblica sui Social Media una pizza o una torta fatta con la farina MULINUM, è un qualcosa di incredibile. Pensa a quante torte o pizze si fanno in una casa, ma nessuno pubblica la foto della marca della farina. Mostrare il sacchetto di farina è come dire “Io ho creduto insieme a Stefano”. Quello che vedo è che un prodotto può raccontare una storia, ed è molto bello perché chi sposa il prodotto aziendale, sposa dei valori, abbraccia un progetto.

ERNESTO: Molti miei coetanei ambiscono a lavorare in una grande città, andando fuori dalla nostra regione. Forse c’è quest’ambizione perché qui in Calabria gli sbocchi lavorativi sono quasi inesistenti, principalmente per la mancanza di imprese. Probabilmente una parte di responsabilità è delle scuole, che in precedenza non hanno preparato gli alunni ad affacciarsi nel mondo dell’imprenditoria. Oggi, con l’alternanza scuola-lavoro queste capacità possono essere acquisite. Ecco, lei cosa pensa dell’alternanza scuola-lavoro?

S. CACCAVARI: Non è vero che le aziende non ci sono. Voi siete dei ragazzi, e questi stereotipi te li stanno inserendo adesso. Se tu dimostri il contrario, scrivendo ogni mese di un’azienda diversa, magari ti troverai ad aver raccontato delle storie di diverse aziende che fanno la differenza in Calabria.

Secondo me l’alternanza scuola-lavoro non funziona. Io ho ospitato due o tre ragazzi, con l’intento di raccontargli ciò che faccio, ma erano lì solo per le ore curriculari di alternanza. Se tu ti aspetti una soluzione dalla scuola, non la troverai mai. I docenti possono darti dei suggerimenti, poi ognuno di noi deve sviluppare le proprie competenze. Se voi acquisite il concetto di dignità personale, prima che aziendale, il concetto di come si sviluppa la fiducia nei tuoi confronti, avete in mano degli strumenti potentissimi. La fiducia ti dà una squadra che porta dei risultati. Sono dei concetti che non si possono trovare nel mondo accademico. La scuola deve farti sviluppare l’astuzia per capire come agire.

ERNESTO: Mio padre ha una piccola impresa, quindi so bene che ci sono momenti più difficili di altri. Lei sicuramente ha avuto tanti momenti di soddisfazione. Se c’è stato, qual è stato il momento in cui lei ha pensato di mollare tutto?

S. CACCAVARI: Non c’è ancora stato. Sarà che sono ancora giovane, motivato dai miei investitori, ma quel momento non c’è ancora stato. Di sicuro ci sono le soddisfazioni, gli scoraggiamenti, ma fa tutto parte del processo.

MARIA ED ERNESTO: Grazie della disponibilità; ma soprattutto grazie per i diversi spunti di riflessioni che ci ha offerto con questo dialogo.