[Benedetta Cardamone]
La Croce Rossa Italiana opera nel campo dell’aiuto umanitario sulla base di sette principi fondamentali comuni (umanità, neutralità, imparzialità, indipendenza, volontariato, unità e universalità) che costituiscono lo spirito e l’etica di questa associazione, della quale sono guida.
Proprio sulla base di due di questi principi, umanità e volontariato, la Croce Rossa in questi giorni d’emergenza sta portando avanti il progetto chiamato “Il tempo della gentilezza”, con il quale sta attivando moltissimi servizi per le persone anziane o immunodepresse, come spesa a domicilio, consegna farmaci e beni di prima necessità, grazie all’attività di migliaia di Volontari, che in questo particolare momento non dimenticano chi è solo o in difficoltà.
In tutta la nazione, infatti, non solo continuano i servizi sanitari di trasporto ordinari, ma a questi si aggiungono il supporto agli ospedali con la messa a disposizione di mezzi di soccorso per il trasporto di pazienti Covid-19.
Anche a Decollatura gli operatori CRI (che noi stessi abbiamo avuto occasione di conoscere a scuola con i vari corsi di primo soccorso) sono impegnati in questo progetto, attraverso la consegna dei medicinali, sia nel nostro paese che in quelli limitrofi. Questo è un grande aiuto per la comunità, in quanto non tutte le medicine si possono trovare nelle nostre farmacie, quindi i volontari si sono resi disponibili nel reperirle in quelle di città più lontane.
Medesima cosa per la raccolta, nei vari supermercati della zona, di beni alimentari da destinare a tutti coloro che ne necessitano, infatti per via del lockdown molte famiglie si sono ritrovate in difficoltà.
Tutti i cittadini si sono rivelati molto sensibili alla situazione, donando ciò che si poteva anche più di una volta. Per questo i volontari riferiscono di essere molto grati a tutte quelle persone che hanno contribuito.
Questa è l’enorme famiglia del volontariato. Soccorritori e soccorritrici che rappresentano “la vera trincea” del Coronavirus e che, fin dalle prime battute dell’epidemia, hanno prestato aiuto, come sono abituati a fare in tutte le situazioni d’emergenza, con dedizione e professionalità, che apprendono seguendo continui corsi di formazione durante tutto l’anno.